La Suprema Corte annulla la sentenza della Corte D’Appello di Potenza, confermando, anche s’è prescritto, il reato di usura bancaria aprendo le porte per il risarcimento danni.
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Commissione Tributaria di Salerno
I Giudici con sentenza n. 3353-15 del 06/07/2015, dopo aver annullato l’atto per la mancata notifica, la prescrizione e l’eccessiva onerosità degli interessi richiesti, hanno trasmesso gli atti in procura.

Tribunale di Catania
Il Giudice con sentenza del 13/07/2015, ha integralmente accolto le domande avanzate dall’attore condannando una Banca di rilevanza azionale alla restituzione complessiva di Euro 92.960,45 a titolo d’interessi ultra legali, interessi anatocistici, interessi usurari ed altri oneri illegittimi, oltre interessi legali e spese di giudizio.
Procura della Repubblica di Chieti
Il Pubblico Ministero rilascia Provvedimento di Sospensione di termini ex art. 20 L. 44-99 il 16/07/2015 per Mutuo in usura pattizia riconoscendo il fumus delicti sulla base della semplice perizia di parte.

Tribunale di Milano sentenza n. 7398-15
Sez. Civ. VI, Il Giudice con sentenza n. 7398-15 del 16/06/2015 dichiara che i derivati sono scommesse legalmente autorizzate il cui oggetto è costituito da mark to market. In caso di mancata indicazione delle formule di calcolo del market to market l’oggetto è indeterminabile e quindi il contratto è nullo.
Tribunale di Rovereto: Procedimento di opposizione a precetto e verifica del tasso soglia – Il Giudice con sentenza n. 178-15 del 30/06/2015 dichiara che “qualora siano convenuti interessi usurari non sono dovuti interessi, nemmeno quelli legali”.
Tribunale di Fermo: Il Giudice Istruttore con ordinanza del 09/06/2015 dichiara “visto l’elaborato peritale depositato dal dr., avente ad oggetto la verifica dell’eventuale superamento dei tassi soglia usura; rilevato che il CTU ha operato la verifica utilizzando le formule c.d. Banca d’Italia 2006 e Banca d’Italia 2009, mentre il quesito indicava chiaramente di considerare anche…
Tribunale di Milano: Il Giudice istruttore ha ordinato l’immediata cancellazione a Sofferenza della Centrale dei Rischi perché deve considerarsi anomala, e dunque illegittima, in presenza di una serie di indizi. Nel caso di specie, tra questi è stata annoverata, anzitutto, la circostanza che la segnalazione sia intervenuta dopo oltre un anno e mezzo dall’avvenuta costituzione…
Tribunale di Padova: Il Giudice con sentenza del 30/06/2015, dichiara “Venendo quindi alla metodologia di calcolo da adottare non può applicarsi la formula c.d. Banca d’Italia”. Condanna la Banca a restituire ad un imprenditore di Padova la somma complessiva di Euro 10.652,14 più le spese lite che ha liquidato in Euro 4.835,00.